Sfruttare al meglio la diffusione dell’intelligenza artificiale, in Italia e in Europa

L’Intelligenza Artificiale è una delle tecnologie più promettenti dei nostri tempi – permette di salvare vite umane, di elaborare le previsioni degli acquisti e di aumentare la produttività in agricoltura.

Non è un’esagerazione: l’IA già oggi supporta i medici nell’identificare tumori ed altre malattie, permettendo così di prolungare la vita umana. In futuro potrebbe essere usata per prevedere e localizzare i terremoti. Startup italiane già forniscono servizi basati sull’IA, come ad esempio la rilevazione di frodi nelle transazioni.

L’IA può portare beneficio alla società nel suo complesso, in tutti i settori, sia nella vita quotidiana sia nell’attività lavorativa delle persone. Questo vale naturalmente anche per la missione dei Governi e delle pubbliche amministrazioni, che è il focus di questo libro bianco pubblicato dall’Agenzia per l’Italia digitale.

Questo testo identifica alcune aree principali in cui l’Intelligenza Artificiale può essere di aiuto: nei sistemi sanitari, educativi e giudiziari; nel pubblico impiego e nella sicurezza.

Il libro bianco fornisce uno sguardo positivo su come i governi, le loro agenzie e le amministrazioni pubbliche, possono servire in modo migliore sia le persone che le imprese migliorando i servizi pubblici e la soddisfazione dei cittadini.

Gran parte degli obiettivi che possiamo raggiungere grazie ad un buon utilizzo dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione coincide con il lavoro che la Commissione Europea sta facendo per promuovere lo sviluppo dell’e-government e della digitalizzazione dei servizi pubblici come parte integrante della costruzione del Mercato Unico Digitale:

  • risparmiare tempo e denaro pubblico fornendo servizi pubblici migliori;
  • rendere i servizi interoperabili tra Stati aumentando l’efficienza e migliorando la trasparenza;
  • avvicinare le persone ai loro governi, coinvolgendole maggiormente nel processo decisionale.

Lo sviluppo e la promozione dell’intelligenza artificiale deve essere un progetto europeo e non solo nazionale. È un’opportunità che l’Europa, collettivamente, non può esitare a cogliere con fermezza.

Abbiamo bisogno di un dibattito aperto e inclusivo che coinvolga tutti i nostri paesi, focalizzandosi sul modo più giusto di utilizzare queste nuove tecnologie, su come rispettare diritti fondamentali quali privacy, libertà, sicurezza e la non-discriminazione.

Questo libro bianco mostra come gli sforzi dell’Italia nel campo dell’intelligenza artificiale siano un buon esempio da emulare in altri paesi, anche per contribuire alla riflessione europea sul cammino da intraprendere.

Andrus Ansip
Vicepresidente della Commissione Europea